“Ho provato a fare comunicazione ma non è servito a nulla”. Spesso ci imbattiamo in frasi di questo tipo. Il Farmacista, in sostanza, lamenta di aver fatto, per esempio, volantinaggio, pubblicità radiofonica, affissioni stradali senza aver avuto nessun risultato Non avendo avuto un effetto immediato ha deciso di interrompere queste attività. E’ bene capire, allora, come funziona la comunicazione.
- È importante dotarsi degli strumenti basici per comunicare, primo fra tutti, la BRAND IDENTITY (logo e immagine coordinata) che ci permettono di essere RICONOSCIUTI e DISTINTI dagli altri.
- Il punto zero, quello in cui si comincia a fare comunicazione per la prima volta va inteso come l’inizio di un percorso. Non c’è da aspettarsi grandi risultati la prima volta. Perché? L’utente deve avere il tempo di focalizzare l’esistenza di un nuovo soggetto comunicante, cosa che non è immediata.
- La comunicazione si caratterizza per il principio dell’ISTERESI, cioè, un progressivo rafforzamento della comunicazione per effetto della continuità della stessa.
Fermarsi alla prima attività di comunicazione, quindi, significa reagire in modo irrazionale. Come comportarsi allora?
- Definire un budget annuale di investimento
- Definire gli obiettivi da raggiungere
- Costruire il palinsesto
- Scegliere gli strumenti di comunicazione.
- Verificare i risultati
Nel primo anno di attività di comunicazione è consigliabile orientarsi verso la RIDONDANZA, ripetizione continuativa dello stesso messaggio, magari utilizzando diversi media, assecondando, quindi, il principio di isteresi. E’ preferibile, quindi, lavorare con meno messaggi ma ripetuti più volte.
Per sintetizzare, quindi, i concetti fondamentali da tenere in mente sono BRAND IDENTITY, ISTERESI e RIDONDANZA.